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venerdì 1 giugno 2012

FIOR DI LOTO: LA RINASCITA

Nelumbo lutea, particolare
Il 29 maggio scorso un nuovo sisma ha colpito la zona in cui abito già provata dal precedente terremoto di nove giorni prima. Il mio paese è in ginocchio, il centro storico è abitato da calcinacci e fantasmi. La terra trema continuamente  (più di 1000 scosse in 19 giorni) ma il terrore che è in noi tutti non ci impedisce di rialzare la testa. Noi emiliani siamo persone forti,abituati a lavorare e a riprenderci.

Semi di nelumbo
Parlare di fiori in questi giorni mi sembrava insensato, ma un attimo fa guardando il Fior di loto del mio giardino ho ricordato ciò che simboleggia: la rinascita anche dal fango.

Da sempre, il Fior di loto (Nelumbo lutea, Nelumbo Nucifera), è una pianta venerata carica di simbologie.
Per gli antichi Egizi, proprio da un bocciolo di Fior di loto nacque Ra, il Dio Sole che portando la luce nel mondo portò anche la vita e l'ordine delle cose.
Ritroviamo il Fior di loto stilizzato su copricapi della Dea Madre ed anche nella cultura Etrusca.
Nel Nord America dobbiamo la diffusione del Nelumbo lutea ai nativi, che lo coltivavano a scopo alimentare mangiandone i semi e i rizomi.

Il loto del mio giardino

Per i Buddisti è la perfezione, la purezza del cuore, la vita lunga, la salute, l'onore e la buona sorte. Intoccabile dall'impurezza, il Fior di loto nasce in acqua fangosa, all'alba viene alla superficie mostrando la sua grande bellezza.

Il nelumbo è uno dei fiori più belli al mondo, sicuramente il più maestoso delle piante acquatiche.

Unico esemplare del genere Nelumbonacee, il Nelumbo lutea è originario dell'America del Nord e il Nelumbo Nucifera proviene soprattutto dall'Asia e dall'Australia. 
E' una pianta da laghetto rustica a crescita rapidissima che inizia a proliferare quando la temperatura dell'acqua arriva a circa 20° C., resiste al gelo e per questo considerata perenne anche alle nostre latitudini.

Foglia idrorepellente
Le foglie sono rotondeggiati, idrorepellenti ed emergono da acque ferme o stagnanti (da un minimo di 5 cm.di acqua a 50 cm ed oltre) fino ad un'altezza di 150-200 cm. dal fondo.
Le foglie sono sempre pulite, si sviluppano sul pelo dell'acqua e dopo poco tempo ne compaiono alcune più alte con il picciolo.

I fiori hanno profumi gradevolissimi e inconsueti (simile all'anice per il tipo Nucifera), ci stupiscono con colorazioni dal rosa chiaro al rosso, dal bianco al giallo, dal rosa albicocca al giallo aranciato, al multicolore nelle varietà più rare. La fioritura dei Fiori di loto inizia in Giugno e termina in Agosto a seconda della temperatura e della varietà di fiore. Da una pianta si hanno molti fiori ed anche contemporaneamente.

I frutti sono molto particolari e decorativi, se lasciati seccare possono essere utilizzati per composizioni invernali. Quando sono maturi lasciano cadere i semi in acqua.

Il terreno per il Fior di Loto deve essere pesante misto ad argilla o lapillo.

La moltiplicazione avviene attraverso i rizomi sotterranei che devono essere maneggiati con cura perchè delicati.

L'altezza di un fiore può raggiungere 2 m. dal fondo
 Il Fior di loto non necessita di particolari cure: è sufficiente togliere fiori e foglie che marciscono o si seccano facendo attenzione ad eseguire il taglio sotto il pelo dell'acqua per evitare marcescenze.
 Durante il primo anno non è necessaria la concimazione, poi è utile usare gli appositi concimi per piante acquatiche.
Ricordare che la pianta è molto invasiva e rigogliosa, se piantata nel fondo dello stagno o del laghetto può soffocare la crescita delle altre piante acquatiche presenti.
Per arginare la crescita del Loto, utilizzare un "mastello" capiente (almeno 40 cm. di altezza e 35 di diametro) da posizionare sia all'interno del laghetto che da solo a scopo ornamentale.
Il nelumbo è una pianta eliofila (almeno 6 ore di sole pieno al giorno) e termofila infatti un improvviso abbassamento della temperatura esterna arresta lo sviluppo.
In inverno il Loto perde la parte aerea, il rizoma anche se l'acqua si ghiaccia resiste in attesa della primavera successiva.

Incrociando le due diverse specie di Nelumbo sono stati creati numerosi ibridi di dimensioni e colori variabili, tutti di una tale bellezza da regalare al Fior  di loto il titolo di Principe degli stagni.


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