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lunedì 4 giugno 2012

MICROBIOLAGHI

Una vecchia mangiatoia diventa una bellissima vasca di ninfee
Quando non disponiamo di grandi spazi ma non vogliamo rinunciare alla bellezza di un biolaghetto è possibile creare un microbiolago o per chi ama l'inglese un mini-pond.
Un contenitore fino a questo momento inservibile o addirittura che pensavamo di gettare si può trasformare in un'oasi per flora e fauna.
L'idea di utilizzare un vecchio mastello di zinco, una cassapanca, un vaso di argilla o plastica mi ha affascinato e spinto a realizzare piccoli gioielli adatti a terrazze o giardini.
Anche una vasca da bagno di forma particolare può abbellire un angolo del nostro giardino e creare una particolare intimità!

Occludendo il foro di scolo ho utilizzato un vaso di argilla

Una volta deciso quale contenitore utilizzare di deve valutare l'idoneità verificando alcune caratteristiche:

con un telo in PVC ho impermeabilizzato un baule

     
  • impermeabilità: se questa è assente si può rendere impermeabile il contenitore posizionandovi all'interno un apposito telo per laghetti in PVC. L'operazione non è difficoltosa,il telo può essere fermato nei bordi con chiodi o borchie più ornamentali, riempiendolo di acqua prenderà la forma voluta. Se poi si utilizza un vaso con foro di scolo, quest'ultimo si occlude facilmente con silicone bituminoso. (gli antichi impermeabilizzavano intere navi di legno!)
  • resistenza alle intemperie: eventuali gelate potrebbero danneggiare il contenitore prescelto, si deve quindi valutare la possibilità di un ricovero invernale.
  • atossicità

Le dimensioni del contenitore sono relative alla quantità di piante acquatiche e microorganismi che si vogliono ricoverare, l'ideale è un'altezza di 60-70 cm e diametro di 50-60 cm per avere un equilibrio biologico stabile.

La posizione migliore in cui collocare il microbiolaghetto deve essere soleggiata (almeno 4-5 ore), senza però esporre troppo al calore per evitare la proliferazione di microbioalghe. Se si dispone di un luogo sfavorevole si può ovviare posizionando piante circostanti ombreggianti.
Meglio collocare il microbiolaghetto lontano da piante a foglia decidua per non "sporcare" continuamente l'acqua, con un piccolo retino è comunque facile rimuovere il materiale caduto accidentalmente.

un esempio di microbiolaghetto

La scelta della tipologia di acquatiche da utilizzare deve rispettare l'equilibrio biologico: alcune ossigenanti, alcune filtranti e piccoli pesci mangiatori di larve depositate dagli insetti nelle acque ferme.


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