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mercoledì 16 gennaio 2013

ARRAMPICARE ORTENSIE

Un muro esposto a Nord, un grigliato in piena ombra, un divisorio su cui si vorrebbe far crescere una pianta rampicante...la scelta cade sempre sulla solita edera che, come tutti sanno, dove si attacca muore.

Le bellissime ortensie macrophilla e quercifolia di Lena

Progettando un piccolo gioco d'acqua a casa di un'amica, ho avuto l'idea di creare per la sua tranquillità un angolo intimo racchiuso da vecchi muri dove le Hydrangee esplodono nella loro composta eleganza.

Un tratto del vecchio muro di confine ospita un Trachelospermum jasminoides (falso gelsomino) che ben sopporta l'inclemente clima padano.
Mi occorreva qualcosa di raffinato, elegante ma allo stesso tempo dal carattere forte, con la capacità di aderire ai muri senza alcun supporto, dall'aspetto delicato ma pieno di forza.
Facile:  Hydrangea petiolaris.


Hydrangea petiolaris è un'ortensia anomala originaria dei boschi del Giappone e Cina, presenta la caratteristica molto particolare di emettere radichette aeree capaci di aggrapparsi a muri, pergolati, graticci senza alcun sostegno.

Mostra foglie lucide a forma di cuore dal colore verde medio con margine grossolanamente seghettato, decidue, dal lungo picciolo (da qui petiolaris).
In autunno assumono una colorazione rossastra di bell'effetto, unita al colore arancio-marrone del fusto.
La pianta ha un aspetto vigoroso con un andamento simile a quello della vite, rami laterali crescono in modo orizzontale dando all'insieme un aspetto a più strati, quasi tridimensionale.


Questo rampicante legnoso cresce bene sia in ombra parziale che totale, in terreno sempre umido e ben drenato, preferibilmente acido ma si adatta anche a terreni più poveri a ph neutro.
L'esposizione al sole è tollerata in zone a settentrione dove i raggi solari sono obliqui.


La crescita durante i primi due anni è abbastanza lenta, ma una volta attecchita Hydrangea petiolaris saprà premiare la nostra pazienza con eleganti fiori color crema a corimbo costituito da anello esterno di vistosi fiori bianchi sterili che circondano infiorescenze più piccole fertili.
La copiosa fioritura appare in estate, associata al fitto fogliame lucido crea un impatto visivo di notevole effetto.
Il fiore evoca la forma di un'antica cuffia di pizzo, con il colore chiaro delle brattee color bianco crema rischiara un angolo ombreggiato del giardino.

Particolare del fiore

I frutti sono marroni e non particolarmente appariscenti, perdurano durante tutto l'autunno.

Una volta attecchita, Hydrangea petiolaris cresce rapidamente e senza necessità di troppe cure. Sopporta bene le basse temperature invernali e non teme malattie.
Se sul fogliame dovessero comparire picchiolature marroni, occorre una concimazione a base acida (macchie = terreno eccessivamente alcalino), è buona norma comunque concimare l'arbusto in primavera ed in autunno con concime granulare a lenta cessione.


La moltiplicazione di questa ortensia rampicante è semplice: per talea o tramite le innumerevoli radici aeree che la pianta emette.
Non esige potature drastiche, meglio non recidere i rami il primo anno, poi è sufficiente una cimatura per riordinare l'arbusto.

L'irrigazione è importante, il terreno deve rimanere umido ma senza ristagni d'acqua.


Hydrangea petiolaris è un rampicante estrememente versatile e interessante, bellissimo per coperture di muri, pergolati, spalliere, grossi tronchi.
Bello disteso anche su muretti o come coperture del terreno, anche scosceso, che ricopre molto velocemente.

Per i terreni alcalini esiste una variante chiamata H. petiolaris tillaefolia che emana dalle infiorescenze un gradevole profumo di limone, inoltre in autunno le foglie assumono una bella colorazione giallo-oro.

H. petiolaris "Miranda"

 La varietà "Miranda" invece mostra un fogliame variegato di color verde scuro orlato di giallo tendente al bianco col progredire della stagione estiva.
Il fiore a corimbo emana una gradevole fragranza, la corteccia color cannella è molto attraente d'inverno.


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