.

.
.

venerdì 12 aprile 2013

CERCASI CHIROTTERI DISPERATAMENTE

Da circa 3 anni, ho aderito al progetto ideato dal Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze, in collaborazione con un noto supermercato, denominato "Un pipistrello per amico".
Si trattava di posizionare nel proprio giardino una bat-box, ovvero una casa per ospitare pipistrelli allo scopo di portare l'attenzione su questo mammifero in realtà poco conosciuto e bistrattato.


Pregiudizi fantasiosi e privi di fondamento hanno sempre tenuto questo mammifero volante lontano dall'uomo, i luoghi comuni e la scarsa conoscenza sulle reali abitudini dei pipistrelli hanno reso inviso questo utile insettivoro.

Purtroppo, nonostante io abbia cercato di attenermi alle regole sul posizionamento della bat-box, nessun pipistrello solitario o famigliola di chirotteri ha deciso di colonizzare la casetta.
So che occorrono fino a tre anni perchè la bat-box venga accettata e abitata, non è possibile "obbligare" artificialmente i chirotteri all'uso del rifugio, sono necessarie attesa e pazienza.


Da circa 52 milioni di anni i chirotteri (dal greco "cheir"=mano e "pteròn"=ala) svolgono un importante controllo biologico sulla popolazione degli insetti, in particolar modo delle zanzare. Sono definiti "rondini notturne" per l'enorme quantità di insetti che riescono a catturare al volo.

I chirotteri sono animali altamente specializzati: sono gli unici mammiferi volanti, sanno vedere al buio, sono dotati di un sofisticato sistema di ultrasuoni per l'orientamento notturno, sopravvivono al lungo inverno senza cibarsi tramite il letargo, dormono sempre appesi a testa in giù.


Esistono oltre 1230 specie di pipistrelli, in Italia sono presenti 34 tipi.
Essi vivono in cavità o rifugi già esistenti, non costruiscono mai un nido o una tana ma, a seconda delle loro esigenze, sfruttano caverne, tronchi cavi, sottotetti, edifici.
Il luogo prescelto si trova lontano dai rumori e da possibili predatori, a volte nei pressi di stagni o pozze d'acqua in cui è più semplice reperire insetti, qui i pipistrelli rimangono tutto il giorno, all'imbrunire escono per alimentarsi.


Le dimensioni di un pipistrello variano a seconda della specie anche se in maggioranza sono molto piccoli e leggeri: il corpo non supera la lunghezza di 5-7 cm con un'apertura alare massima di 20, pesano solo dai 5 ai 15 grammi!
Il pipistrello più piccolo conosciuto è il "pipistrello calabrone" (Craseonycteris thonglongyai) che pesa meno di 2 grammi, il più grande è Pteropus giganteus che ha un peso corporeo che supera il chiligrammo.

Proprio in questo periodo dell'anno, i pipistrelli si risvegliano dal loro letargo  compiendo a volte vere e proprie migrazioni. Si spostano di notte mentre durante il giorno si rifugiano in cavità o fessure fresche dove possono raggiungere uno stato di lieve letargia e riposare.


All'inizio dell'estate le femmine fecondate si riuniscono in colonie dette "nursery" costituite da poche decine di esemplari fino a migliaia, in cui addossate le une alle altre per non disperdere calore, portano avanti la gravidanza.
Durante l'estate le femmine di pipistrello partoriscono un piccolo, a volte due, che allattano per circa un mese e svezzano verso la fine dell'estate, periodo in cui i piccoli sono già in grado di cacciare autonomamente gli insetti.
Le mamme pipistrello sono molto attente e hanno un forte istinto materno, in caso di pericolo spostano il loro piccolo nonostante il peso.


All'inizio dell'autunno avvengono i nuovi accoppiamenti, ma caso unico nei mammiferi, la femmina custodisce il seme fino alla primavera quando avverrà l'ovulazione.
Con la diminuzione delle temperature e la disponibilità di insetti, i chirotteri iniziano a cercare i rifugi invernali per il loro letargo.
In genere si tratta di grotte, scantinati freddi, miniere in cui trascorrono il lungo inverno in uno stato di ibernazione senza mai alimentarsi ma utilizzando il grasso accumulato durante la stagione estiva.

A seconda della specie, l'alimentazione dei pipistrelli comprende frutta, insetti, artropodi, rettili, uccelli, anfibi, mammiferi, polline, nettare, semi e talvolta sangue.
Occorre però sfatare il mito del pipistrello succhia sangue come un vampiro,
su 1232 specie solo 3 sono emofaghe, due si nutrono di sangue estratto da rettili e uccelli, una sola di sangue di mammifero (bovini).
I pipistrelli emofaghi vivono in Sud America, quelli italiani si nutrono esclusivamente di insetti.


Una caratteristica straordinaria dei pipistrelli è quella del sistema di orientamento al buio chiamata "ecolocalizzazione", simile al sonar.
Per muoversi e cacciare nella completa oscurità, i pipistrelli emettono ultrasuoni non percepibili dall'orecchio umano che, incontrando un ostacolo o una preda, rimbalzano su essi producendo un eco.
Le onde sonore ritornano indietro e vengono percepite da questi abili mammiferi volanti che sono in grado di elaborare tutte le informazioni sulla natura dell'ostacolo e i suoi movimenti.

I pipistrelli non sono ciechi come molti credono, ma al buio "vedere" con le orecchie è più funzionale!
Con questo sistema i pipistrelli hanno la capacità di catturare prede sia in volo che posate a terra o sulle piante.
L'enorme quantità di insetti catturati in una notte riesce ad incrementare il peso di un chirottero del 25-50 % del proprio peso corporeo, una stima fatta calcola che un solo pipistrello risca a divorare 1000-2000 zanzare a notte.


Attorno ai pipistrelli sono sorte molte storie e leggende della tradizione popolare, per la maggior parte negative.
Il loro volo notturno e silenzioso era considerato portatore di eventi nefasti, l'ancestrale paura per le tenebre ha reso inviso questo mammifero agli uomini. L'aspetto di topo con le ali ha scatenato paure senza fondamento.
Il pipistrello è stato associato ai demoni e visto come animale nefasto,
sporco, portatore di disgrazie e malattie.
Spesso mostri diabolici di origine demoniaca sono stati rappresentati con ali di pipistrello, nella cultura europea era simbolo oscuro di morte.

Gli antichi Romani temevano i pipistrelli e usavano inchiodarli alle porte delle case per difendersi dalle streghe e dalle malattie.


Una credenza popolare contadina, che ricordo aver sentito da bambina, è che i pipistrelli fossero attratti dai capelli delle persone, alle quali poi sarebbero inevitabilmente caduti!
E' per questo motivo che le donne in chiesa devono tenere il capo coperto, siccome i demoni si comportano come i pipistrelli.

In culture lontane da quella occidentale invece, i pipistrelli sono animali sacri.
Gli antichi popoli precolombiani vedevano il pipistrello come simbolo di rinascita: dal letargo della caverna= morte, alla posizione a testa in giù come quella del feto= rinascita.
In Cina i pipistrelli sono simbolo di felicità e longevità, le parole "pipistrello" e "felicità" nella lingua cinese si pronunciano allo stesso modo.


Il pipistrello, nonostante sia un animale poco amato dall'uomo è ugualmente riuscito ad entrare nella cultura come nella Festa di Halloween, come protagonista di film, il più famoso è Batman, in alcuni romanzi e fiabe.

I chirotteri sono mammiferi distribuiti in tutto il mondo escluso i Poli e le regioni circumpolari, nonostante siano molto diffusi sono diventati animali a rischio per la diminuzione del loro habitat e il largo uso di pesticidi.

Da alcuni anni in tutto il mondo c'è una forte sensibilizzazione per la conservazione e ripopolazione degli ambienti urbani.
Nel 2011 e 2012, dichiarati "Anni Internazionali del pipistrello", è stata condotta una campagna per aumentare la conoscenza di questi insoliti mammiferi e la diffusione delle Batboxes .


La ricerca scientifica sta studiando la sostanza anticoagulante presente nella saliva dei pipistrelli per applicazioni umane (prevenzione ictus), inoltre il guano da loro prodotto è un ottimo fertilizzante.
La presenza di colonie di pipistrelli è un indicatore biologico di salute dell'ambiente e favorisce la lotta biologica contro insetti nocivi all'uomo come ad esempio la zanzara Tigre.


Nessun commento: