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venerdì 3 maggio 2013

ROMANTICO GIARDINO INGLESE

Nel XXVIII secolo, nuove poetiche tendenze rivoluzionano i giardini.
Sino a quel momento il giardino francese e all'italiana avevano dominato l'architettura paesaggistica, la natura doveva essere assoggettata dall'uomo, inquadrata in schemi geometrici ben precisi.


Nasce nel periodo del Romanticismo una nuova concezione della natura come entità pura e perfetta, concetto preso a prestito dalle esplorazioni con il mondo Orientale compiuti nel secolo precedente.


E' così che il giardino abbandona gli schemi geometrici e si fonde con il resto del paesaggio, integra elementi circostanti come la campagna in una libera interpretazione della natura.

Cadono i recinti che stabilivano il confine dei giardini dell'aristocrazia, in questa "nuova moda" la natura , già arte essa stessa, deve stimolare l'immaginazione, dare senso di libertà.


Nel giardino romantico all'inglese la natura deve apparire selvaggia in un apparente libera unione tra elementi naturali e artificiali che si intersecano in maniera casuale senza dare la completa visione d'insieme.
Nuove ideologie politiche influenzano il paesaggio dei giardini, lo spazio paesaggistico rispecchia le idee liberali del momento in cui l'Uomo deve ritrovare il libero pensiero e recuperare il rapporto con la natura che avevano gli antichi.


Le oppressioni barocche che hanno costretto la natura a rigidi schemi lasciano il posto a luoghi romantici che regalano sorprese inaspettate e che permettono il liberarsi di emozioni contrapposte in un susseguirsi insolito di rivelazioni: tempietti, grotte, ruscelli, rovine, macchie di alberi, cespugli.

Celebri dipinti, come quelli di Poussin e Lorrain, ispirano i giardinieri che inseriscono la campagna vera, le praterie, finti ruderi in scene pittoriche che vogliono incantare chi le ammira.

Paesaggio di Lorrain

Paesaggio di Poussin
Il giardino diventa una sequenza di scenari imprevisti o tipici della natura: collinette, corsi d'acqua, laghi contornati da prati erbosi, macchie di alberi in un insieme pittoresco che ricorda i giardini cinesi in cui costruzioni al centro di laghetti rendono l'atmosfera romantica.


Il giardino all'inglese è un'imitazione della natura da cui vengono presi in prestito rupi, balze, specchi d'acqua in un ordinato disordine che ha lo scopo di far riflettere e provare emozioni, magia e nostalgia.

Dietro tutta queste idee innovative ritroviamo anche motivazioni economiche, i costi di mantenimento di un "giardino all'italiana" sono molto elevati, la gestione richiede un alto numero di dipendenti che la borghesia inglese, avvezza alla campagna, non può permettersi.


In Italia, accanto al giardino romantico si iniziano anche sperimentazioni botaniche, la conoscenza di nuove specie che giungevano dall'Oriente o dal Nuovo Mondo rappresentava una sfida per i botanici.
Riuscire ad acclimatare e riprodurre le piante esotiche con nuovi metodi di cultura era diventato motivo di orgoglio .

Ninfa

Spendido esempio di giardino romantico è quello di Ninfa, meraviglioso luogo da sogno.
Famoso anche quello del parco della Reggia di Caserta, suggerito dalla Regina di Napoli Maria Carolina, uno dei primi ad essere costruito in Italia.
Noto anche il giardino di Villa Gregoriana a Tivoli in cui Lorrain e Poussin trassero ispirazione per i loro dipinti.

2 commenti:

Krilù ha detto...

Splendide immagini di splendidi giardini.

Daniela Bazzani ha detto...

Ciao Krilù, sei sempre molto dolce.
Il giardino credo sia la parte più importante della casa, mostra quello che sonnecchia dentro ciascuno di noi.
Buon fine settimana.