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mercoledì 8 maggio 2013

UN LAGHETTO NATURALE

Per chi desidera dedicare un po' del suo spazio alla fauna selvatica, la costruzione di un laghetto naturale è la soluzione ideale.
Non importa avere a disposizione spazi enormi, occorre però sottolineare che più il laghetto naturale sarà esteso, più la fauna sarà diversificata.


Un laghetto naturale non necessita di alcuna manutenzione una volta stabilito l'equilibrio, imiterà facilmente la natura, la fase determinante è quella di progettazione.

Una giusta pianificazione è essenziale affinchè il laghetto diventi un habitat perfetto per uccelli, anfibi, rettili e una popolazione multiforme che nell'oasi creata dovrà trovare cibo, rifugio, zone per la nidificazione ecc.


Rispettare alcuni criteri di base sarà utile per una buona riuscita del progetto.
  • Scelta del luogo: preferire zone tranquille e assolate per favorire l'isolamento della fauna, gli animali selvatici amano sole e silenzio.
  • Forma del laghetto: seguendo le linee naturali del terreno, creare uno stagno con forme arrotondate molto semplici, prevedere cascatelle o acqua in movimento per una maggiore ossigenazione dell'acqua.
  • Scelta delle piante: preferire flora autoctona che ha la miglior capacità di adattamento alle variazioni climatiche e ambientali.

  • Prevedere la costruzione di zone utili alla fauna selvatica. Una montagnola laterale o un isolotto al centro del laghetto si riveleranno utili per gli uccelli che qui troveranno rifugio; grossi cespi di vegetazione collocati sulle sponde saranno nascondigli per gli anfibi. Anche un giardino roccioso, oltre al valore ornamentale, offrirà un'ottima zona letargo per rospi e rane. Una zona paludosa come estensione dello stagno attirerà l'aviofauna selvatica. 
Prevedere una spiaggetta

  • Progettare sponde poco profonde, l'acqua riscaldandosi più velocemente richiamerà uccelli e anfibi. Utile anche la costruzione di una spiaggetta in ciottoli semisommersa da acqua poco profonda per facilitare l'accesso in acqua, lo stesso vantaggio verrà dato da un tappeto erboso in lieve pendenza. Entrambe le soluzioni, rispetto a materiali sintetici, rendono l'aspetto del laghetto più naturale.
  • Prevedere una zona centrale profonda almeno 90 cm, aiuterà a stabilizzare la temperatura
  • Costruire una piattaforma in legno o pietra per l'osservazione o il nutrimento della fauna selvatica.
  • Evitare di costruire il laghetto in prossimità di alberi a foglia caduca, la caduta in massa del fogliame impedirà all'aviofauna di innalzarsi in volo.
  • Evitare l'immissione di pesci ornamentali che possono cibarsi di insetti dello stagno.


Rileggendo velocemente questo elenco mi rendo conto che il tutto potrebbe apparire complicato, in realtà risulterà più facile la realizzazione di questo spicchio di natura che la spiegazione scritta!
Inoltre la soddisfazione di veder accorrere animali selvatici attratti dalla bellezza del luogo sarà molto gratificante.

Dopo aver individuato l'area da dedicare al nuovo laghetto, contornare lo spazio con un tubo flessibile per l'irrigazione e iniziare lo scavo controllando con una livella le altezze mentre si procede con lo scavo.
Utilizzando un paletto conficcato parzialmente nel terreno come punto di riferimento sarà più semplice verificare che le altezze siano uguali con ulteriori paletti posizionati ogni mezzo metro circa nei bordi della sagoma.
Tramite la livella si controlleranno così eventuali disparità.

scavo


Pulire bene il terreno da sassi e tutto il materiale che potrebbe danneggiare il telo impermeabile per laghetti e prevedere una striscia al bordo del laghetto profonda 8 cm. e larga 45 (servirà per rincalzare il telo).

Stesura del tessuto-non tessuto

Ricoprire lo scavo con uno strato di tessuto-non tessuto su cui poi si stenderà il telo per laghetti.
Per misurare la quantità di telo occorrente è sufficiente un semplice calcolo:
maggior lunghezza dello specchio d'acqua + larghezza, aggiungere ad ogni misura il doppio della profondità massima. Infine sommare 45 cm ad entrambi i lati per il rincalzo delle sponde.









Adagiare il telo sul tessuto-non tessuto lisciando le pieghe e lasciando fuoriuscire la parte di 45 cm che verrà ricoperta con materiale permanente (lastre di pavimentazione, rocce).

Il telo è ben rincalzato

Una pavimentazione copre il bordo con eleganza

Rivestire il telo con uno strato di terra di circa 10 cm. risalendo verso le sponde, disporre i sassi per formare una spiaggetta o un' isoletta al centro del laghetto.

L'acqua introdotta modellerà il telo

Introdurre l'acqua lentamente, essa modellerà il telo.
Se il telo dovesse risultare troppo teso, occorrerà risistemare le pietre.
Tagliare il telo in eccesso lasciando un bordo di 45 cm. da ricoprire a stagno ultimato con materiale permanente.

Sistemare le piante prescelte in cestelli.

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