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mercoledì 5 giugno 2013

MURI VEGETALI : IL FALSO GELSOMINO

I muri vegetali non sono certamente innovativi, già dal '700 in Inghilterra si usava far crescere piante sui muri delle case, sia per abbassare la temperatura esterna durante le estati afose che per creare angoli accoglienti.

Le specie rampicanti legnose o erbacee presentano una vasta gamma di piante adatte ad ogni tipo di progettazione creativa dei giardini.
Muri, pergolati, supporti, colonne sono perfetti per arrampicare specie sarmentose che ne sottolineranno la verticalità addolcendo allo stesso tempo contorni troppo netti.


I muri vegetali rappresentano una nota di colore e, quando una specie rampicante si sviluppa accanto ad altre piante, le valorizza e ne accresce il fascino.
Rendono piacevoli parti del giardino altrimenti monotone o poco ornamentali (muri, recinti, ceppaie), possono esaltare un elemento scultoreo o incorniciare un gioco acquatico nel giardino.
Molte di queste specie sono inoltre piene di fiori profumatissimi e di eccezionale bellezza.


Un'ottima idea per connettere parti separate del giardino in modo semplice ed elegante è quella di utilizzare archi ricoperti di piante rampicanti che devono essere scelti in base alla fascia climatica in cui si risiede.
Dove gli inverni sono miti la scelta è vasta: dalle splendide Bougainvillee, Passiflora, Clematidi , Lonicera, Wisteria, a rampicanti dalle foglie dal colore cangiante come il Parthenocissus quinquefolia o dai frutti autunnali.

Per i climi difficili come quello Padano con estati afose ed inverni rigidi consiglio Trachelospermum jasminoides, il falso gelsomino.
In questi giorni di Giugno è in piena fioritura, l'aria è satura del suo aroma dolce e penetrante.


Detto anche Rhynchospermum jasminoides, il falso gelsomino è un rampicante a crescita veloce, sempreverde molto rustico.
Si adegua a qualunque tipo di terreno, cresce bene esposto al sole ma si adatta anche alla mezz'ombra.
Resiste a lunghi periodi di siccità e alle gelate, forma tralci vigorosi che si allungano per 10-12 metri e si intersecano in spalliere, tralicci, grigliati a cui si appiglia.


Originario della Cina, il Rhynchospermum jasminoides è chiamato falso gelsomino perchè produce fiori molto simili a quelli del gelsomino.
I fiori bianchi e profumatissimi, a forma di stella, appaiono dalla fine di Maggio e sino a Settembre, formano muri bianchi dal profumo intenso.

La foglia è coriacea, ovale e dal margine liscio, verde scuro e permane sull'arbusto tutto l'anno.


Rhynchospermum jasminoides richiede pochissime cure: irrigazioni costanti nel periodo estivo evitando il ristagno idrico, concimazioni all'inizio della primavera con concime granulare a lento rilascio, potature leggere per contenere la pianta.
Tagli più drastici dei rami principali sono necessari per eliminare parti secche, la crescita sarà però rallentata.


E' possibile anche la coltivazione in vaso che deve essere capiente siccome l'apparato radicale si sviluppa notevolmente, in questo caso le irrigazioni dovranno essere più frequenti.


L'esposizione al sole produrrà un maggior numero di fiori ed un'accrescimento più veloce.


1 commento:

Marcella Scrimali ha detto...

Ciao, anche a me Trachelospermum jasminoides ha ispirato un post (http://www.verdeinsiemeweb.com/2012/06/trachelospermum-jasminoides-un-tarocco.html; è un poco"irriverente" perchè non amo molto il suo profumo. Buon lavoro