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martedì 6 agosto 2013

LAGHETTI IN AGOSTO

Se siete in partenza per le vacanze estive, nessun problema: il laghetto se la caverà benissimo senza di voi per almeno due settimane!
Mentre Caronte continua ad imperversare su tutta l'Italia il mio soggiorno nel bellissimo Sud è terminato, sono di nuovo nella Bassa Padana a boccheggiare come un pesce senza ossigeno.

Le piante del giardino presentano diverse foglie bruciate dall'impietoso sole estivo, nemmeno l'irrigazione riesce ad evitarne la sofferenza dovuta al calore africano.

Seccume fogliare

Devo ammettere che ai laghetti e alle diverse piante acquatiche di Caronte poco importa: il Loto continua la fioritura, le ninfee proliferano, le piccole galleggianti come Salvinia natans e Azolla si sono notevolmente moltiplicate.
Anche le sommerse come Utricularia e Ceratophyllum sono numerossime tanto da richiedere uno sfoltimento che ho trasformato in concime per le piante a bordo laghetto.

Fior di Loto

Qualche alga verdastra compare nei minipond dove la temperatura dell'acqua si surriscalda facilmente, rimuovere manualmente le microalghe non è un compito gravoso!

Ad Agosto le operazioni di manutenzione urgenti sono poche, potete godervi le vacanze in pace o trascorrere il tempo nella pura osservazione del vostro ambiente acquatico.
Il mondo acquatico si adatta all'avanzare della stagione estiva, le marginali si adeguano perfettamente ai cali fisiologici dell'acqua ed anche molti organismi acquatici hanno saputo adattare il loro ciclo vitale alla siccità intermittente.

Alcuni tra i più piccoli sono in grado di tramutarsi in forme resistenti all'eccessivo calore raggiungendo una fase di quiescenza per poi ricomparire all'innalzarsi dei livelli dell'acqua.


I possessori di coppie di pesci adulti, sanno che questo è il periodo della nascita dei piccoli.
E' facile osservare numerosi avanotti che nuotano nascondendosi tra le acquatiche sommerse nella speranza di superare la fase più difficile della loro vita.
A questa età i pesci sono estremamente vulnerabili, preda di altri pesci, insetti o larve, solo i più abili (o fortunati!) sapranno sfuggire ai predatori e sopravvivere.
Alcuni allevatori preferiscono trasferire i piccoli in una zona protetta (magari un mastello o acquario) in attesa della loro crescita, io sono del parere che la Natura sia in grado di essere autosufficiente, raramente una popolazione ittica si estinguerà per la predazione.
Fortunatamente i neonati sono tanto numerosi che una larga parte raggiungerà la vita adulta.

Creare zone di acqua più bassa ricca di vegetazione ai bordi del laghetto favorisce la deposizione delle uova da parte degli adulti che ad Agosto continuano la riproduzione, acque basse si scaldano più facilmente e le piante acquatiche celeranno le uova.

ossigenare il laghetto il più possibile

Sono ancora giorni di forte calore in cui i pesci possono risentire di carenza di ossigeno, le morti notturne ne sono la testimonianza.
Come per lo scorso mese di Luglio, ossigenare il più possibile il laghetto e lasciare in funzione eventuali fontane o giochi d'acqua aumenterà il livello di ossigeno nell'acqua.


La ricca vegetazione delle ninfee della tarda estate può oscurare la bellezza dei boccioli impedendone l'apertura. Meglio diradare le foglie affinchè i raggi solari giungano ai fiori ed eliminare anche le foglie ingiallite o marcescenti.

Aponogeton distachyos

Aponogeton distachyos, il profumatissimo Biancospino d'acqua, nella tarda estate appassisce lentamente sino a scomparire del tutto dopo la bella fioritura primaverile. Se tenuto in ombra può matenere il suo fogliame, ugualmente non occorre preoccuparsi: in autunno riprenderà la fase vegetativa mostrando una bella fioritura.

Osservarvare il laghetto in Agosto regala molte soddisfazioni, numerosi insetti o coleotteri, anfibi o altri esemplari della fauna selvatica saranno graditi ospiti del vostro ecosistema.
Un paziente e attento studio sarà premiato dal volo degli scarabei e delle libellule, dai salti acrobatici delle pulci d'acqua e dal veloce nuoto dei ditischi.

Dytiscus marginalis

I ditischi (Dytiscus marginalis) sono abili nuotatori grazie alla struttura idrodinamica del corpo, il terzo paio di zampe è dotato di fitti peli natatori idrofughi che permettono al coleottero di remare facilmente.
Il loro nome deriva dal greco "dytes" cioè palombaro per la capacità di incamerare aria nella parte posteriore del'addome e resistere sott'acqua anche per 10-15 minuti.
I ditischi sono a loro agio anche durante il volo, coprono notevoli distanze per spostarsi da uno specchio d'acqua all'altro protetti da una robusta corazza e dotati di un potente veleno paralizzante che agisce su animali anche di dimensioni maggiori di lui!

Larva dytiscus marginalis

La forma larvale vive in acqua e contribuisce alla pulizia del laghetto divorando con le robuste mascelle simili a tenaglie invertebrati di dimensioni notevoli.
Le larve sono veri predoni dei laghetti, con le fauci sempre spalancate stazionano sul fondo in attesa di prede da divorare.
Per la loro voracità si sono meritate presso gli inglesi il nome di "tigri acquatiche".

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