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lunedì 16 dicembre 2013

CARDAMINE PRATENSIS AL CANTO DEL CUCULO

Il botanico John Gerard scriveva nel 1597, per indicare il miglior periodo dell'anno in cui appare Cardamine pratensis: "quando il cuculo comincia a cantare la sua nota piacevole senza balbettare".

Infatti "Fiore del cuculo" è uno dei nomi comuni con cui viene chiamata questa deliziosa erbacea perenne adatta alle zone umide del giardino, una delle poche piante da sponda che amano la parziale o totale ombra.


Cardamine pratensis è un'affascinante e informale pianta perfetta per le sponde di un laghetto naturale o per un giardino palustre, zone umide e ombreggiate o ai piedi di alberi dalla chioma che la possa proteggere dai raggi solari.


L'aspetto è esile e delicato: gli steli eleganti e sottili alla cui base compaiono foglioline dentellate sorreggono gruppi di fiori raccolti in grappoli dai colori vistosi ma raffinati: lilla, malva, rosa, bianco.
Nel periodo di massima fioritura, a fine Primavera- inizio Estate, i fiori sembrano galleggiare con delicatezza in mezzo al verde per raggiungere un'altezza massima di 20 cm.


Il "Fiore del cuculo" detto anche "Grembiule della signora", appartiene alla stessa famiglia del cavolo, delle rape e del crescione cioè le Brassicaceae e cresce spontaneo nell'Emisfero Nord, soprattutto di Asia ed Europa.

E' noto per attrarre ed ospitare farfalle, in particolar modo Great Orange Tip (Anthocharis cardamines)), farfalla che predilige le zone umide, la pianta è quindi una preziosa aggiunta per chi ama ospitare la fauna selvatica nel proprio spazio verde.

Anthocharis cardamines

Per coltivare Cardamine pratensis sono necessari due elementi: ombra e acqua; terreni alluvionali, margini di stagni, zone informali in cui l'acqua ristagna sono luoghi ideali per ospitare quest'erbacea perenne.
Predilige terreni lievemente acidi ma sa adattarsi a qualunque tipo di terreno purchè sia molto umido.

La propagazione è semplice siccome alla base dell'impianto nascono le giovani piantine che si possono separare facilmente, la semina sia direttamente nel terriccio che in semenzai protetto è un'altra maniera per moltiplicare la pianta.


Alla fine dell'Estate Cardamine pratensis "sparisce" sottoterra, è bene quindi affiancarla a piante che si espandono in piena Estate e che occuperanno il posto rimasto spoglio (Campanule, Aquilegia, flox)
Durante la Primavera associarla a Pulmonaria, Narcisi, Tulipani e Anemoni renderà l'area del giardino che ospita Cardamine pratensis molto attraente.


In passato questa bella e delicata erbacea è stata scarsamente utilizzata nei giardini perchè creduta nefasta, mai raccoglierne i fiori: entro l'anno si sarebbe caduti vittime di un fulmine o morsi da una vipera.
La pianta poi era considerata sacra alle fate, coglierne i fiori era assolutamente vietato e di cattivo auspicio, non veniva nemmeno inclusa nelle ghirlande di fiori.
Un tempo si utilizzava per scopi alimentari al posto del crescione nelle insalate.

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