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sabato 22 marzo 2014

IL LAMINETO, LA VITA SOTTO E SOPRA L'ACQUA

Il lamineto è un insieme di piante idrofite che vivono in acque ferme o a lento scorrimento, sommerse o galleggianti, radicate nel fondo o fluttuanti in una profondità che va da 50 a 200 cm.
Il nome deriva dalla "lamina" che le foglie galleggiati formano sulla superficie dell'acqua che funge da barriera protettiva dell'ambiente sottostante e da separazione tra mondo acquatico e aereo.


In Italia il lamineto è situato soprattutto in Pianura padana, sempre più in diminuzione per la continua antropizzazione degli ambienti umidi.
Questo straordinario habitat è un perfetto ecosistema costituito da flora e fauna ricca di invertebrati, anfibi, rettili.

Le specie animali e vegetali che vi abitano hanno dovuto "inventare" una serie di adattamenti e specializzazioni di forma e di funzioni, per sopravvivere in questo ambiente con particolari condizioni ecologiche di confine tra acqua e aria.


Le piante che vivono nel lamineto, dove l'acqua è più profonda hanno adottato diverse strategie di vita per vegetare immerse nell'acqua (escluso i fiori), trasformando le loro foglie in fini lacinie (cioè formazioni piatte e allungate simili a frange in grado di resistere alla corrente dell'acqua), oppure dotandosi di leggeri piccioli pieni d'aria per permettere alle larghe foglie di giungere sulla superficie, distendersi e compiere la fotosintesi.


Questa estrema specializzazione adattiva ha permesso di colonizzare ogni angolo dell'ambiente acquatico anche se ciò ha reso questi vegetali molto vulnerabili e sensibili al minimo cambiamento dell'habitat.

Nimphaea alba

Nuphar luteum

La regina del lamineto è la Ninfea bianca (Nimphaea alba) seguita dai fiori gialli del Nannufaro (Nuphar luteum) e del Limnantemio (Nymphoides peltata).

Nymphoides peltata

Ceratophyllum demersum

Nell'associazione vegetativa del lamineto non manca il Ceratofillo comune (Ceratophyllum demersum) pianta sommersa tenece dal fusto sottilissimo e flessuoso, lunga fino a 2 metri con foglie verticillate.

Polygonum amphibium

Altro componente è il Poligono anfibio (Polygonum amphibium) che, come dice il nome latino si adatta sia ad una vita terrestre che a una acquatica.
In acqua presenta belle foglie galleggianti molto allungate e lisce con fiori eretti raggruppati in spighe dal colore rosa.
La forma terrestre è più piccola con foglie lievemente pelose e fusti eretti.
Questa estrema adattabilità permette alla pianta di sopravvivere in luoghi soggetti a forti variazioni di livello acquatico stagionale.

Tappeto di Lenticchia d'acqua

Lenticchia d'acqua (Lemna gibba, minor o major, Spirodela polyrrhiza,, Wolffia arrhiza) ricopre il lamineto come un denso tappeto verde, le diverse specie in genere crescono in popolamenti misti.
Lenticchia d'acqua è costituita da un piccolo disco galleggiante con tessuto aerifero nella parte inferiore e di una radichetta lunga 2-3 cm.
La copiosa presenza nel lamineto e la rapidità di diffusione fanno di lenticchia d'acqua un'importante fonte di cibo per pesci e aviofauna.

Ranunculus aquatilis

Ranuncolo acquatico (Ranunculus aquatilis) emerge di qualche centimetro dall'acqua e, con la sua bella fioritura precoce, annuncia l'arrivo della Primavera nel lamineto.
Il fiore bianco è simile a quello della specie terrestre, la morfologia della foglia emersa si presenta a margine dentato, quella sommersa è filiforme.

Hydrocharis morsus-ranae

Sempre più rara la sua presenza nel lamineto, Morso di rana (Hydrocharis morsus-ranae) , è una natante a radici libere con lunghi stoloni che ai nodi formano rosette costituite da foglie cuoriformi poste sul pelo dell'acqua.
Le radici, in caso di penuria d'acqua possono radicare nel fango, elemento indispensabile durante l'Inverno per la conservazione degli ibernacoli, particolari germogli ricchi di amido che in Primavera risalgono in superficie per dare nuova vita alla pianta acquatica.

Potamogeton crispus

Potamogeton crispus o Brasca increspata è un'elegante acquatica sommersa che fa parte della flora del lamineto.
Le sue foglie lanceolate sono lucide e lisce, verdi o marroni a seconda della profondità in cui vivono ospitate su lunghi fusti molto ramificati.
La pianta sopporta un certo grado d'inquinamento, molto gradita da pesci e da gasteropodi d'acqua dolce.

Salvinia natans

Erba pesce (Salvinia natans) è uno dei migliori indicatori biologici di eutrofizzazione nel lamineto, non a caso questa graziosa piccola felce acquatica natante sta sparendo allo stato spontaneo.
La pianta ha sviluppato un'alta specializzazione per vivere nell'ambiente acquatico e superare la stagione fredda.

Utricularia australis

La carnivora Erba vescica delle risaie (Utricularia australis) è una componente molto interessante del lamineto.
I fusti ramificati sommersi sono flessibili con brevi foglioline capillari assimilatrici e altre filiformi dentate.
Tra queste, alcune sono trasformate in otricoli, vescicole che fungono da galleggianti e da trappole che si aprono a scatto se entrano in contatto con una preda (crostacei).

Hottonia palustris

Ultimo componente è la rarissima Erba scopina (Hottonia palustris), dall'alto fusto eretto con radici immerse nel fango e altre argentee liberamente fluttuanti.
Le foglie sono sommerse e simili ad un pettine, in caso di drastici cali di livello dell'acqua affiorano alla superficie.
Si è adattata a vivere anche all'ombra.

Salamandra

Questo ambiente è popolato anche da numerosi invertebrati, anfibi, rettili, pesci e molluschi gasteropodi e bivalvi.
La presenza di acqua ferma o a debole corrente del lamineto è indispensabile agli anfibi come rane, rospi, salamandre, tritoni e protei per compiere la riproduzione e lo sviluppo larvale, alcuni anche solo per la deposizione delle uova che, se esposte all'aria, si asciugherebbero.

Nel lamineto può vive il rarissimo Pelobate fuscus, un piccolo rospo endemico della Pianura Padana.
Tra gli anfibi troviamo le cosmopolite rane verdi (Rana lessonae e Rana esculenta), Lenticchia d'acqua è in grado di sopportare il peso di questi anfibi che amano camminare al di sopra del tappeto verde e vi si mimetizzano con la loro colorazione.
In questo ambiente passano la maggior parte del loro tempo il tritone crestato
(Triturus crestatus carnifex) e il più raro tritone punteggiato (Triturus vulgaris meridionalis).

Emys orbicularis).

Per quanto riguarda i rettili, il lamineto è popolato dall'innocua biscia dal collare (Natrix natrix), abile nuotatrice che si muove sott'acqua alla ricerca di prede come larve e anfibi ed è rimasto l'ultimo rifugio per l'ormai rara Testuggine palustre (Emys orbicularis).

La ricchezza di forme di vita all'interno del lamineto comprende anche un elevato numero di invertebrati come piccoli crostacei, molluschi, anellidi e tutti quegli insetti che durante la vita larvale sono legati all'acqua.
Gli esempi più noti sono costituiti da libellule e zanzare e da coleotteri acquatici come i ditischi e i gerridi, insetti acquatici che amano pattinare sulla superficie dell'acqua.


La popolazione di invertebrati è fonte di cibo per anfibi e pesci tra i quali sono presenti le specie tipiche di ambienti a fondo limoso e acque lente come le carpe (Cyprinus carpio), le tinche (Tinca tinca), carassi (Carassius carassius) e lucci (Exos lucius).

Anatidi

Gallinella d'acqua

L'ornitofauna è di particolare rilevanza, nel lamineto molte specie trovano un ottimo habitat riproduttivo, un punto di sosta (per le specie migratorie di passaggio) o un luogo di svernamento.
Si possono avvistare diversi anatidi come il germano reale (Anas platyrhynchos), l'alzavola (Anas crecca) o vedere nuotare e camminare agilmente sulle foglie di ninfea e di nannufero le gallinelle d'acqua (Gallinula chloropus) e le folaghe (Fulica atra).
Il Martin pescatore (Alcedo Atthis) si tuffa agile nel lamineto alla ricerca di avannotti, girini e grossi invertebrati.

Gambusia

Da non dimenticare le specie alloctone recentemente introdotte dall'uomo come Trachemys scripta, un'altra tartaruga d'acqua e numerosi pesci tra i quali la gambusia, il pesce gatto e alcuni Ciprinidi.
Un impatto disastroso per l'ambiente è quello provocato dal Gambero rosso della Louisiana, introdotto a scopo alimentare nelle nostre acque.


Oggi il lamineto, tanto caro al maestro impressionista Claude Monet, è ovunque gravemente minacciato, i danni apportati in ogni parte del mondo a questa rara associazione vegetale sono un disastro del quale sarebbe  meglio prendere atto.

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