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sabato 8 novembre 2014

PIANTE MAGICHE: CALENDULA OFFICINALIS

I latini associavano il termine "officinalis" a quelle "herbe" dotate di proprietà terapeutiche e quindi utilizzate nell'industria farmaceutica, capaci di curare le patologie in armonia con il corpo.
Calendula officinalis è una pianta dalle mille virtù, associata fin dall'antichità a riti magici compiuti da guaritori e streghe, utilizzata nella cosmesi e nella colorazione delle stoffe, come pianta alimentare per colorare e aromatizzare i cibi.


Secondo la mitologia greca, Calendula nasce dalle lacrime versate da Venere per la perdita del suo amato Adone, infatti il significato simbolico di questo fiore è sofferenza e pene d'amore.

Le origini della coltivazione di Calendula officinalis sono così remote da essersi smarrite nel tempo: Greci, Egizi, Indiani, Romani conoscevano il potere e le particolari proprietà dei fiori, foglie e semi, capacità curative di cui ancora oggi ci avvaliamo (i vantaggi sono confermati da basi scientifiche).
In alcune cerimonie sacre gli antichi sacerdoti officiavano riti propiziatori con al collo ghirlande di fiori di Calendula.


Calendula officinalis è detta anche Marigold (L'oro di Maria) perché impiegata per la precoce fioritura in cerimonie cattoliche in alcuni Paesi, in onore della Vergine Maria.

Anche Santa Ildegarda di Bingen, scienziata, erborista e grande studiosa del XII secolo annovera tra le migliori erbe medicamentose Calendula, pianta officinale prescritta dalla monaca per disturbi intestinali e della cute.
Per i medici del periodo medioevale, Calendula officinalis era legata al ciclo mestruale proprio per la fioritura mensile della pianta (teoria delle signature), assunta nelle dosi prescritte provocava le mestruazioni e ne attenuava i sintomi concomitanti, controindicata quindi durante la gravidanza.


In casa mia non manca mai la crema a base di Calendula che utilizzo in caso di scottature o arrossamenti cutanei, posso affermare che il prodotto è veramente miracoloso!
L'olio o la crema ottenuti dalla macerazione dei fiori allevia all'istante ustioni, screpolature o arrossamenti della pelle, scottature causate da eccessiva esposizione ai raggi solari, delicata anche su pelli molto sensibili.

Il nome "Calendula" deriva da "calendae" (da cui proviene anche l'attuale termine "calendario") per i latini il primo giorno di ogni mese dell'anno.
La lunga fioritura di questa erbacea amante del sole, suggerisce un nome legato ad ogni mese e stagione dell'anno.


Calendula è un'Asteracea di cui si utilizzano i fiori arancioni freschi per colorare e aromatizzare insalate e tingere tessuti; essiccati sostituiscono lo zafferano per la stessa tonalità di giallo che si ottiene. 

I principi attivi estratti da Calendula officinalis hanno qualità antinfiammatorie, depurative, cicatrizzanti, antispasmodiche, ottimo rimedio naturale per contrastare punture d'insetto, acne, eczemi e tutte le infiammazioni cutanee.
Le azioni benefiche della pianta si espletano tramite tisane o infusi, creme, pomate, tinture.


INFUSO: In 250 ml d'acqua bollente infondere 2 cucchiaini da caffè di fiori di Calendula essiccati all'ombra, coprire e filtrare dopo 10 minuti.

TINTURA: si ottiene mettendo a macerare 20 gr di fiori in 100 ml di alcool al 60%, estrarre poi i fiori spremendoli bene prima di gettarli.

CREMA: se ne possono acquistare ottime in farmacia o prepararne semplicemente a casa con 20 gr di fiori di Calendula ricoperti di olio di oliva, lasciare riposare 12 ore al sole (l'olio assorbirà gli oli essenziali e i principi attivi). In un pentolino sciogliere 5 gr di burro di cacao e 5 di cera d'api, unire l'olio e lasciare raffreddare.


Calendula è una pianta eliotropia (si volge verso il sole) che dischiude i suoi fiori quando i raggi solari colorano e scaldano l'aria per chiudersi poi alla notte. Anche in prossimità di un temporale pare che il fiore di Calendula chiuda la sua corolla.
Cresce spontaneamente in tutto il bacino Mediterraneo, la lunga e colorata fioritura fa di Calendula una pianta ornamentale molto apprezzata per abbellire aiuole, bordure, orti-giardino, macchie fiorite e balconi.
Viene coltivata industrialmente per la produzione dei fiori da cui si traggono numerosi benefici.

Calendula nata spontaneamente in giardino

La pianta è un'erbacea annuale, biennale o perenne dagli steli ramificati ed eretti, foglie lunghe e verdi alternate dal margine irregolare.
I fiori vanno dal giallo all'arancio più intenso, i frutti sono acheni.
Calendula è una pianta di facile coltivazione che ben di adatta a tutti i tipi di suolo, predilige terreni leggeri, ricchi e ben drenati.
Seminare in Autunno in climi temperati, attendere la Primavera in quelli più freddi in una zona assolata e riparata dal vento

Calendula si presta anche per la coltivazione in vaso.

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