.

.
.

lunedì 15 dicembre 2014

LOBELIA CARDINALIS, INTENSO ROSSO CARDINALIZIO

Trovo difficile descrivere l'esatta tonalità del rosso di Lobelia cardinalis: è il rosso più intenso mai visto, uno scarlatto che sembra aver imprigionato il fuoco, pura luce cremisi cattura un raggio di sole.

Guardando la macchia di Lobelia cardinalis sulle sponde del laghetto penso al rosso accecante che esplode all'interno della Cappella Sistina il giorno del Conclave, uno spettacolo indimenticabile dal rosso più puro.


Tutta questa esplosione cremisi è la perfetta fioritura di Lobelia cardinalis, una pianta acquatica palustre elegante ed affascinante.

Come Lobelia siphilitica, la varietà "cardinalis" ha origini americane, si tratta di un'erbacea perenne che può vivere sulle rive di un laghetto sommersa da 5 cm. d'acqua, in un paludario, in un acquario (se totalmente sommersa non fiorirà) o nel terreno umido di un giardino palustre.

Anche se ingerita in dose elevate Lobelia cardinalis risulta tossica, esiste una tradizione medicinale presso i popoli amerindi che ne utilizzavano le radici per la preparazione di tè curativi o come sostituto del tabacco.


E' una Campanulacea che mostra una rosetta di foglie oblunghe e lucide da cui emerge una spiga carnosa alta fino a 90 cm. ricoperta da foglie semplici opposte e da vistosi fiori porpora brillante costituiti da labbra sporgenti.

I fiori pentalobati dai margini seghettati possono essere solitari o aggregarsi su racemi dove costituiscono un picco rosso molto interessante, gli stami a forma di tubo hanno la forma perfetta per essere impollinati dai colibrì (attrae anche farfalle e insetti impollinatori).


Lobelia cardinalis richiede terreno ricco e argilloso costantemente umido o acquitrinoso in pieno sole o a mezz'ombra, in zone in cui gli inverni si presentano molto rigidi è preferibile collocare l'apparato radicale ad almeno 10 cm. di profondità.
Dove le estati sono particolarmente calde, optare per zone ombreggiate nelle ore centrali della giornata. 
Si propaga facilmente per seme o per divisione ogni anno delle rosette basali.

Propagare suddividendo le rosette basali


La pianta è adatta a ravvivare le sponde di un giardino d'acqua o a colorare ed illuminare una zona umida di un giardino informale dove i nuovi rami strisceranno a ricoprire il terreno.



La nuova cultivar "Queen Victoria" garantisce un rosso totale, le foglie porpora alla fine dell'Estate si sposano con la fioritura scarlatta in un esplosione magmatica. 
Se collocata nei pressi di un gioco d'acqua o un di piccolo ruscello il rosso dei fiori moltiplicherà le gocce d'acqua in un bellissimo caleidoscopio di luci.

Nessun commento: