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giovedì 5 febbraio 2015

LA CURA DEL PRATO INVERNALE

Poche e semplici attenzioni ad un prato in Inverno favoriscono un aspetto sano e curato all'arrivo della Primavera.


ELIMINARE FOGLIE E DETRITI portati dal vento previene l'ingiallimento dell'erba e la riduzione dell'evaporazione che può causare l'insediamento di parassiti.
Per le piccole superfici per rimuovere le foglie accumulate è sufficiente un rastrello, per le superfici più ampie si può utilizzare un raccogli-foglie.

EVITARE IL CALPESTIO SE L'ERBA E' GELATA, steli e foglie caricati dal peso si potrebbero spezzare con conseguente successivo ingiallimento.

CONCIMARE AL MOMENTO OPPORTUNO


Al risveglio dal sonno invernale, indicativamente a metà Febbraio, un concime ricco di azoto aiuta la ripresa vegetativa del prato.
Somministrazioni regolari di fertilizzanti aiutano ad avere un prato vigoroso e sano.
Le graminacee che costituiscono il prato necessitano di nutrienti come tutte le altre piante: azoto, fosforo, potassio, ferro ma è soprattutto l'azoto quello che deve essere maggiormente reintegrato perché viene allontanato con i residui del taglio e stimolato dal taglio stesso.
La carenza di azoto si rivela nelle graminacee con colorazioni giallo-verdastre e scarso vigore.

Zoysia, ingiallimento invernale

In genere sono sufficienti due somministrazioni annuali di fertilizzante: una primaverile con un prodotto ricco di azoto (il tipo primaverile contiene proporzioni diverse di nutrienti rispetto ad un concime di tipo autunnale) ed una distribuzione all'inizio dell'Autunno con un fertilizzante più ricco di ferro e scarso di azoto per rallentare la crescita delle graminacee.
Il ferro infatti fa scurire e rinverdire le graminacee senza stimolarne la crescita rigogliosa nociva in Inverno perché potrebbe provocare l'insorgere di malattie.

spandiconcime da prato

La quantità di concime da distribuire è relativa al tipo di terreno che ospita il prato, da quanto velocemente sgronda l'acqua ricevuta dalle piogge e dall'irrigazione artificiale, dalla tipologia di graminacea e se i residui del taglio vengono eliminati.
Suoli pesanti ed argillosi ricchi di nutrienti richiedono una fertilizzazione leggera, suoli sabbiosi e più leggeri dove i nutrienti dilavano velocemente hanno bisogno di una quantità maggiore di concime.

RIMUOVERE LE ZOLLE DANNEGGIATE


Durante l'Inverno alcune malattie fungine potrebbero aver colpito il prato, le più comuni sono il cerchio delle streghe e il marciume rosa invernale.
Se una parte del prato dovesse essere rovinata o a chiazze è possibile rimuoverla e ripristinata mediante semina o utilizzo di piote della stessa tipologia di graminacee originarie.
Per rimpiazzare l'area danneggiata si può anche utilizzare una zolla sana di una parte meno importante del tappeto erboso.

Zone limitate del bordo se danneggiate possono essere rimpiazzate in modo molto semplice.


Come riparare un bordo

Dopo aver delimitato la parte da eliminare ritagliare una piota di almeno 5 cm di spessore con un tagliabordi e rigirarla in modo che la parte danneggiata finisca verso l'interno. Se necessario riempire il buco con limo sabbioso, livellare il suolo e riseminare.
Irrigare molto bene.

livellare cavità o dossi

Piccole cavità o dossi possono essere facilmente livellati tagliando a croce il prato oltre il punto rovinato, successivamente sollevare i lembi di prato all'indietro, poi ripiegarli delicatamente verso l'interno.
Livellare il terreno rimuovendo o aggiungendo un terriccio sabbioso a seconda del tipo di danno da riparare, ricollocare i lembi, compattare e concimare il suolo. Annaffiare.

Tutte le aree di prato rovinate possono essere rimosse e ripristinate mediante semina o introduzione di piote della stessa misura dello spazio ottenuto.

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